Il Sacro Bosco di Bomarzo e la Tuscia Viterbese
Parchi misteriosi, natura e borghi affascinanti: la Tuscia Viterbese è la tappa di un viaggio di 5 giorni con destinazione Riviera di Ulisse. Non conoscendo il Lazio, ho pensato di spezzare il percorso con una prima sosta al Sacro Bosco di Bomarzo, dove sognavo da tempo di andare.
Il tour comincia da qui, con l'arrivo al Parco dei Mostri, un viaggio fantastico tra incantesimi, misteri e illusioni. Adatto a tutte le età, questo parco monumentale è ricco di sculture grottesche (che sorgono ai piedi del borgo di Bomarzo, anche questo merita una visita!) volute dal principe Francesco Orsini, detto Vicino, e dedicato alla moglie Giulia Farnese. L'ingresso ha un costo di 13 euro. Un paio di ore sono più che sufficienti per passeggiare con calma e concedersi un break alla caffetteria.
Abbiamo deciso di pranzare in paese, a Bomarzo (consigliatissima per un pasto veloce ma di qualità la Macelleria Agricola )per poi scendere giù verso il Bosco. Bomarzo è letteralmente un paese in vendita: gli annunci sono ovunque, gli abitanti sempre più rari.
L’atmosfera entrando nel Parco (il parcheggio è sotto al paese, a 5 minuti appena di distanza dal centro storico) è surreale. Un tuffo indietro nel tempo, fino al 1500. Largo alla fantasia: il Sacro Bosco è popolato da creature mitologiche, oniriche e bizzarre scolpite nella roccia. Da non perdere la CASA PENDENTE (per i giochi di gravità), ma sul cammino sono tante le sculture che si alternano, tutte da fotografare; dalle sfingi, al tempio, dal famoso orco a fauci spalancate a Cerbero, il cane a tre teste. Il Parco ospita un ristorante solo su prenotazione, una tavola calda, un bookshop e un’area bambini ed è per questo adatto alle famiglie, meta prediletta di gite scolastiche.
Un ruscelletto, un mega giardino dove sdraiarsi e il fresco della passeggiata nel bosco. Il Parco è stata la prima fermata del mini tour tra le bellezze della Tuscia Viterbese e ne è valsa davvero la pena.
Next stop? Calcata Vecchia. Se non ne hai mai sentito parlare, allora fermati qui. E gustati l'esperienza: uno di quei borghi da visitare almeno una volta nella vita.
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