- #STORIEALCHECKIN
L'alt(r)o Salento
Gallipoli? Porto Cesareo? No grazie. Quest'anno la scelta è diversa. E' un altro Salento, quello che mi accoglie. Da Taranto a Manduria, passando per Lecce e Grottaglie, godendo dell'autenticità di paesi ancora veri e veraci come Maruggio e San Pietro in Bevagna, cinque giorni alla scoperta di una Puglia insolita, fuori dai soliti circuiti turistici.
Ho raccolto qui le esperienze/le tappe da non perdere in un on the road tra Puglia e Basilicata, dove lo stop in Salento rappresenta un'occasione per unire al mare limpido e cristallino, arte, cultura e buon cibo.
LA CITTA' VECCHIA DI TARANTO
Avvicinarsi a Taranto in auto significa imbattersi, prima di tutto nell'ILVA, la discussa azienda che di fatto ingloba la città. Eppure, nonostante questo "mostro d'acciaio" e il cattivo odore che si porta dietro, la grande città del Sud è meravigliosa. Già capitale della Magna Grecia, fondata dagli spartani, Taranto porta nel grembo la storia del Mediterraneo e dell’Italia.
Ci fermiamo per il pranzo, raggiungendo la città vecchia, un’isola legata alla terraferma da due ponti, uno dei quali è il famoso Ponte Girevole. Il ponte difende l’accesso al Mar Piccolo. Da questo specchio d’acqua davanti a Taranto, insieme allo Ionio deriva l'appellativo di “Città dei due mari”.
Taros, figlio di Poseidone, è considerato fondatore della città pugliese. Il castello aragonese ricorda Napoli e le affinità con quest'altra città marittima del Sud non sono poche. Il fascino è lo stesso anche se Taranto non assomiglia a nessun'altra.
La città vecchia è un complicato intrigo di case decadenti, facciate mangiate dal tempo, vicoli deserti con vista sul mare, palazzi sontuosi e ipogei sotterranei.
Qui il turismo di massa non è ancora arrivato e anzi, questa bellezza antica resiste nel tempo anche se si ha la sensazione che diversi angoli del centro siano stati lasciati a loro stessi, in stato di abbandono.
COSA MANGIARE A TARANTO
Cozze, simbolo incontrastato della cucina tarantina. Allevate nel Mar Piccolo, sono delicate, meno salate e ideali per la preparazione di innumerevoli piatti. Fritte con miele non le avevo mai assaggiate. Una vera delizia da consumare qui.
LE SPIAGGE DI TARANTO
Nulla da invidiare al basso Salento. Anzi. Tra Marina di Pulsano e Marina di Lizzano c'è il tratto secondo me più bello, meno famoso ma ideale per chi vuol lasciare a casa lo stress. La costa della provincia di Taranto è contraddistinta da acqua cristallina, fondali bassi e soprattutto poca folla anche in alta stagione.
Le mie spiagge preferite?
Campomarino, un'oasi quasi incontaminata. Macchia mediterranea e acqua magnifica: le dune di Campomarino sono un paradiso per chi cerca spiagge libere da viversi in relax. Maruggio, il paese di cui fa parte la frazione di Campomarino, è uno dei borghi più belli di Italia. Intriso di tradizione e folklore, la base ideale per mangiare bene (pesce fresco e a buon prezzo) ed imbattersi in qualche manifestazione solenne accompagnata da processione e luminarie (come è successo a noi!)
Ancora più giù, prima di arrivare nel Salento Leccese e sgomitare per trovare un angolino di spiaggia libera nella famosa Punta Prosciutto, c’è San Pietro in Bevagna. Anche qui, il mix tra mare paradisiaco e cucina locale irresistibile è un ottimo compromesso. Il paesino la sera si anima, si accende. Bar, gelaterie, e musica live. Come nelle tipiche sagre di paese, si prende il 'numerino' e si attende il proprio turno per essere serviti tra risto pescherie, focaccerie e ...chi più ne ha, più ne metta.
MANDURIA, IL PRIMITIVO E LA MASSERIA
Chi ama il vino non può perdersi un giro a Manduria, patria del Primitivo. Vale la pena viversi l'esperienza di soggiornare in Masseria: da fare almeno una volta nella vita! Dopo nottate passate a studiare quale fosse la soluzione migliore per sperimentare questa prima volta in una struttura nel cuore salentino, la scelta è ricaduta sulla Masseria Cuturi, UN SOGNO AD OCCHI APERTI.
Si tratta di una proprietà di circa 300 ettari, di cui 30 dedicati alla produzione di varietà autoctone di uve. Tra olivi secolari e un bosco (Li Cuturi) che rappresenta una meravigliosa varietà mediterranea, l’antica masseria salentina costruita tra il 1700 e il 1800, comprende alcuni resti archeologici di notevole interesse. Ma anche un biolago. Un giardino dell'amore. Un glamping che mozza il fiato. Ed un ristorante affacciato sui vigneti. UNO DEI POSTI PIU' INCREDIBILI IN CUI SIA MAI STATA! Notti stellate e la pace dei sensi. Benvenuti in paradiso!
VUOI VISITARE MATERA?
Per visitare Matera (che non ha certo bisogno di presentazioni) abbiamo dormito nel parco della Gravina di Laterza (saltare tra Puglia e Basilicata? Qui il link per qualche spunto interessante). Abbiamo scelto una soluzione a due passi dalla città dei sassi ma decisamente più economica. Un vecchio frantoio appena ristrutturato dove vale davvero la pena fermarsi per esplorare i dintorni in tutta tranquillità.
GROTTAGLIE - LA CITTA' DELLA CERAMICA
Fa parte del parco anche Grottaglie, la città delle ceramiche (in Italia sono 46) con un intero quartiere di artigiani dedicati alla produzione ed esposizione di opere d’arte conosciute in tutto il mondo. Siamo in provincia di Taranto, un borgo che pullula di botteghe ceramiche e laboratori artigianali, visitabili appunto, nel "Quartiere delle ceramiche". Ci si arriva perdendosi tra i vicoli del centro storico: un tripudio di facciate bianche arricchite da "misteriosi" murales.
Manga o personaggi dei cartoni animati più famosi. Una street art dedicata ai più nostalgici, largo agli anni 80-90. Da Pollon a Pinocchio, dall'Uomo Tigre a Candy Candy passando per Titti e Silvestro, è una vera caccia al tesoro dai toni sgargianti. Il borgo infatti da alcuni anni ha avviato un’operazione di arte di strada con murales e dipinti sulle facciate delle case che abbelliscono ulteriormente l’ambiente.
CASA VINCENT
Che meraviglia imbattersi nel piccolo paese di Guagnano. Siamo nella casa-museo di Vicent Brunetti e la Vincent City (o Eremo di Vincent) è quanto di più folle tu possa immaginare! Colori, tele, statue, mosaici, quadri, sculture, genio e follia: benvenuti nella città immaginaria che l’eccentrico artista ha costruito a sua immagine e somiglianza ( in 20 anni di lavoro) con materiali di recupero. Una sorta di Parc Guell della Puglia dove anche i wc diventano arte.
Una reggia rurale, città dell'arte e luogo di rilassamento psichico. Ci sono l’abitazione e il laboratorio privato, un museo a cielo aperto che non potrai smettere di fotografare .
L’esperienza è surreale! Si accede liberamente (con offerta gratuita), controllando gli orari aggiornati che possono variare in base alla stagione.
Vincent accoglie i visitatori con entusiasmo e tanto cuore. Dal suo “trono” come un cantastorie si apre e racconta la sua vita tra arte, malattia, musica e rinascita. Un viaggio emozionante, a tratti commovente. Da ascoltare, indispensabile per capire il progetto.
L’impressione è che qui, in questo “non luogo” decisamente kitsch il turismo di massa non sia arrivato.
E’ un posto speciale, dove potersi muovere liberamente, senza giudizio e tradendo ispirazione.
Curiosità: qui è stato girato il video di "Karaoke", hit dell'estate 2020 firmata dai salentini Alessandra Amoroso e Boomdabash.
Una massima del maestro? «Se vuoi essere felice devi vivere come una foglia al vento». Ti accoglie ballando, leggero come una foglia e chiede di non essere preso per pazzo. È felice così. È nel suo mondo e per entrarci ci vuole rispetto. Ma una volta varcata la soglia, l'esperienza ti resterà nell'anima.
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