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Aspettando il Natale a Vienna

#STORIEALCHECKIN
Come un gran classico può trasformarsi in un'avventura: treno notturno verso la magica capitale degli Asburgo e dei mercatini

Vienna non era una priorità di viaggio. E' capitata come capitano le sorprese di Natale. Un regalo da scartare, risultato davvero gradito. Ha avuto un potere magico, questa città: farmi ricredere, cancellare pregiudizi e preconcetti legati (ingiustamente) al fatto di trovarmi davanti, una volta arrivata, ad una tradizionale, fredda e noiosa capitale del Natale come ce ne sono tante, troppe. E invece no. Vienna è stata divertimento, esperienze insolite, gentilezza, efficienza e sì. Bellezza.





Bellezza sempre, mentre ti muovi, cammini, alzi lo sguardo e ti godi quello che è davvero un museo a cielo aperto con i suoi palazzi maestosi, un'architettura che non smette mai di incantare. La perfezione fatta città. Con un clima assolutamente sostenibile nonostante fosse dicembre e quel continuo dialogo tra passato e presente, storia e innovazione, che ha saputo renderla inaspettatamente pazzesca ai miei occhi. Ecco perchè.


COME RAGGIUNGERE VIENNA


L'avventura è iniziata dalla stazione Santa Maria Novella di Firenze. Da qui abbiamo preso il treno notturno https://www.nightjet.com/it/#/home prenotando una mini cabin. Confesso, c'era perplessità. Sarà comoda? Avremo privacy? E il bagno? Tutti dubbi che si sono dissolti una volta saliti a bordo. I prezzi sono più alti rispetto al volo low cost, ma qui la parola d'ordine è lentezza. Un viaggio slow fatto di attese e finestrini che regalano paesaggi in perenne mutamento (abbiamo anche trovato tempeste di neve e profili di città fiabeschi, durante il tragitto).


ARRIVARE A VIENNA CON IL TRENO NOTTURNO


Partiti alle 22,30, accomodati nella "cuccetta" di uno scompartimento a quattro (dove non c'era nessun altro viaggiatore). Con la tessera magnetica si gestisce il deposito bagagli e si aprono/chiudono gli armadietti associati alla propria cabin. Non c'è il materasso, viene fornita coperta con cuscino e ...biscotto di benvenuto. Serve del tempo per adattarsi, ma il treno...ti culla! Dalle spie sopra la testa (proprio come in aereo) si monitora la disponibilità del wc e si gestisce l'illuminazione. Tutto è filato liscio, con dormita (non troppo riposante, lo ammetto) ma nessuna difficoltà o percezione di insicurezza. Nel costo del biglietto (circa 350 euro per andata e ritorno) inclusa anche la colazione: cappuccino, pane, burro e marmellata servita dal train manager un'ora prima dell'arrivo alla Wien Hauptbahnhof.



COME VESTIRSI A VIENNA


Banale da dire? Strati, molti strati, calzamaglia e maglia termica. Così equipaggiati il freddo (le temperature non sono mai state rigidissime tra il 1 e il 4 dicembre) unito ad innumerevoli soste per vin brulè non ti impedirà di goderti camminate e mercatini.


COME SPOSTARSI A VIENNA


L'U-bahn è comoda, veloce, sicura. Anche gli autobus e i tram, più lenti ma più panoramici, percorrono molte linee utili ai visitatori. E poi...i piedi, che non tradiscono mai.

DOVE MANGIARE A VIENNA


Caffè alla moda, chioschi di wurstel, ristoranti internazionali e mercati multietnici. Impossibile non cadere in tentazioni.


Per le specialità viennesi ho scelto:

Wiener Schnitzel (quella autentica) e gulasch ottimi bypassando il caos di Figlmuller (locale storico ma troppo frequentato) a due passi da Stephansdom Ilona Stuberl




Tappa obbligata al Naschmarkt, il miglior mercato alimentare della città , paradiso dello street food.


Per la Sacher Torte, evitate i cafè inflazionati come il Demel o il Sacher.

E provate questo: Vollpension, un repertorio di 200 torte create secondo ricette intergenerazionali. Nonne ai fornelli e colori ovunque! Ti racconto questo angolino insolito di Vienna, qui.





DOVE DORMIRE A VIENNA


Questa è stata la parte più difficoltosa. I bnb sono molto costosi, per non parlare degli hotel. La giusta misura? Un albergo appena riaperto dopo restyling e cambio gestione, in Taborstrasse, vicino alla fermata della metro e soprattutto comodo per visitare il quartiere del Prater. Il giusto compromesso tra prezzo, comfort e vicinanza ai mezzi.




COSA FARE QUATTRO GIORNI A VIENNA


Premessa, ciò che non è segnalato è solo ed esclusivamente risultato di un filtro applicato causa mancanza tempo o eccessiva stanchezza. Sicuramente ci sono tantissimi altri musei che meriterebbero di essere raccontati....Ma la selezione è d'obbligo. Qui, la top 5 delle esperienze imperdibili a Vienna.


  • Re dei capolavori architettonici è il Stephansdom, imponente duomo che domina il centro storico, simbolo della capitale. Merita una visita, l'ingresso alla navata centrale è libero e non appena usciti ci si potrà rifocillare al mercatino natalizio della piazza.




  • Schloss Belvedere, è il palazzo barocco più bello della città, imperdibile per le opere di Klimt. Un'emozione unica!




  • Hofburg, sei secoli di storia imperiale. Residenza degli Asburgo dal 1279 al 1918, oggi è un imponente complesso che ospita straordinari musei, piazze pubbliche e gli uffici del Presidente della Repubblica. Ma anche la Scuola di Equitazione Spagnola, gli appartamenti dell'imperatrice Sissi e....lunghe, lunghissime code. Meglio prenotare gli ingressi con largo anticipo.


  • Uno dei punti di attrazione per chi visita il Palazzo Imperiale (Hofburg) è la Biblioteca nazionale austriaca: con oltre 200mila libri storici è la più grande biblioteca barocca d'Europa. I volumi disposti su scaffali di legno riccamente decorati, ne fanno una vera opera d'arte. Il Salone di Gala è una delle sale di biblioteca più belle al mondo.




  • Rathaus, il municipio neogotico è il fiore all'occhiello della Ringstrasse. Mi ha lasciata a bocca aperta, soprattutto di sera, illuminato dalle luci del Christmas market, a mio avviso il più bello della città con la sua pista pattinaggio, insieme a quello più intimo e meno affollato di Spittelberg.




  • Hai detto musei bizzarri? Vienna ne è la capitale con quello dedicato ai Falsi d'arte, e quello sui becchini. Noi ci siamo limitati a visitare il Museo delle Illusioni. Inaugurato nel 2017 (e presente in moltissime città europee), confonde i sensi attraverso 40 illusioni ottiche e istallazioni interattive, tra stereogrammi, stanze inclinate e caleidoscopi giganti. Una piacevole parentesi di svago per grandi e piccini.





  • Abbiamo fatto un blitz alle gallerie d'arte dell'Albertina, un tempo utilizzata come residenza degli ospiti dell'imperatore si trova nei pressi dell'ambìto Cafè Mozart, dove ci siamo concessi una cioccolata calda accompagnata dal più classico dei dolci viennesi (fermata metro Karlplatz).




  • Museumsquartier, un quartiere da girare a piedi perdendosi tra gli innumerevoli edifici storici e luoghi della cultura. Passeggiare col naso all'insù sorseggiando una bevanda calda.


  • Prater, il polmone verde di Vienna. Il luna park con le giostre del Wurstelprater è stata una delle nostre mete preferite. Ci siamo andati ogni sera (vista la vicinanza con l'hotel). La principale attrazione è la Riesenrad, la ruota panoramica ottocentesca apparsa anche in James Bond 007 Zona Pericolo. Luogo del cuore, il Prater merita un capitolo a parte: scoprilo qui.





  • Shopping in Mariahilferstraße, la più grande via dello shopping della città. E' una sorta di centro commerciale open air in zona pedonale. Centinaia di negozi, quasi due chilometri di idee regalo, negozi monomarca tipicamente viennesi e supermercati con articoli davvero originali per tutte le tasche. Alcune catene sono state una rivelazione e mi hanno salvato il Natale. Ho fatto incetta di pensierini e addobbi natalizi. Una strada strategica per le malate di shopping come me!


  • Nota per gli appassionati di musica: dalla MozartHaus al teatro dell'opera, sono diversi gli itinerari a tema che la città offre.





E non è tutto! Ho selezionato alcune delle esperienze che mi hanno divertita di più. Ecco qualche idea originale se...non soffri di vertigini!


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