Island Hopping nelle Cicladi: tra il romanticismo di Milos e l'eleganza di Folegandros
- #STORIEALCHECKIN
- 10 ago
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 11 ago
Conosci il "mal di Grecia"? E' quella sensazione irrefrenabile di salire su un aliscafo, arrivare a destinazione e respirare; respirare aria di Grecia. Quella vera, autentica, mai affollata. Quella dei "Kalimera" e dell'abbondanza; di sole, di cibo, di gentilezza. Quella dei pita gyros, del souvlaki, dei fritti di pesce appena pescato, dello scorrere lento del tempo, dei venti che dettano le regole, dell'acqua limpida e del cielo sempre azzurro. Di pizzi e trine alle finestre, gatti che ti accarezzano le gambe, yogurt e miele servito a colazione.
Radici. Ecco cos'è la Grecia per me. È casa. Sono i racconti di mia nonna, la sua nostalgia cronica per la terra dove è nata ma dove non è potuta restare. I sapori, i colori, il blu intenso. Le chiesette incastonate nella roccia. La tradizione. Un richiamo alla lentezza.
Grecia per me è saltare di isola in isola, andando alla scoperta di un mare che non è mai uguale a se stesso. Ma che incanta sempre.
È la miliardesima volta con te, ma non smetti mai di stupire, cara Grecia mia.
Avevo il desiderio di fermarmi in un villaggio di pescatori e alloggiare in una syrmata, costruzione tipica abbastanza difficile da trovare in altri posti che non siano Milos.
Ed eccoci qua. Un ex ricovero per le barche dei pescatori che sarà casa per qualche giorno
E' il mio secondo “island hopping” tra le Cicladi (non perderti il primo, con la perla di Koufunissi) e ogni volta la stessa domanda: su quali isole "planare"? Dopo attenti studi, le mie scelte non potevano risultare più azzeccate! Partenza da Atene in volo, e poi via mare a bordo di un aliscafo Seajet verso la prima tappa: Milos.
MILOS, L'ISOLA DELL'AMORE
Per i greci, Milos è “l’isola dell’amore”. Un proverbio locale dice che “se vai a Milos, o ti lasci o ti sposi” – un po’ come la nostra Venezia. E in effetti ha un’energia unica: selvaggia quanto basta, ancora lontana dal turismo di massa, anche a fine luglio.
DORMIRE IN UNA SYRMA A MILOS:
Dopo svariate e accurate ricerche su dove dormire, abbiamo suddiviso la permanenza in due alloggi diversi. Il primo, strepitoso! Ho esaudito il sogno di dormire in una syrma, la tipica casa galleggiante, una volta rimessa per barche dei pescatori. Sono sistemazioni "a pelo d'acqua" che si trovano solo a Milos. Un'esperienza da vivere!
I villaggi dei pescatori sono ancora autentici, io ho scelto Firopotamos, avendone conferma sul posto: la spiaggia più pittoresca e caratteristica dell'isola! Acque cristalline, una baia riparata servita da chiosco bar per pranzare e refrigerarsi, una parte dedicata ancora alle case dei pescatori vissute dai "locals", e le altre poche rimesse riconvertite a bnb per i turisti.
Un'oasi di pace assoluta; ho amato svegliarmi e andare a letto cullata dalle maree, e godere della spiaggetta quando i turisti "di giornata" se ne andavano. Passeggiare al mattino presto (facendo il bagno all'alba in un contesto praticamente deserto) e dopo il tramonto quando il villaggio si svuotava... fare il pieno di silenzio.
DOVE DORMIRE A FIROPOTAMOS:
La casa era un sogno! Giasemi Boathouse , un monolocale con terrazzino sul mare, dotato di solarium con ombrellone e sdraio private. E' stato il nostro rifugio, non ci siamo mossi di lì per tre giorni, il punto in assoluto più bello dell'isola, (con possibilità di noleggiare ombrellone e lettini ma sono contati e si esauriscono velocemente). Nel villaggio di Firopotamos consiglio un giretto suggestivo per scattare foto iconiche nella chiesetta e sotto l'arco che domina la collina.
Attenzione: le spiagge attrezzate sono rare a Milos. Anche se su Tripadvisor compaiono foto di ombrelloni, preparati a trovarne pochi o nessuno.
VILLAGGI DA NON PERDERE A MILOS:
Klima – Un angolo pittoresco di Milos? Klima è il posto perfetto! Un altro minuscolo villaggio di pescatori, con le sue case tradizionali dai colori pastello, che merita sicuramente una visita (anche se non la cambierei con Firopotamos)
È una buona idea fermarsi al tramonto, quando il cielo si tinge di sfumature rosa. Noi ci siamo trattenuti per cena da Astakas, "direttamente sull'acqua".
Mandrakia – dove assaggiare pesce freschissimo alla nota taverna Medusa (consiglio un giro al tramonto!)
Plaka e Adamas, se ti piace la dimensione "cittadina". A mio avviso carine ma troppo affollate in alta stagione.
Tripiti - Sulla strada per Klima ci siamo fermati nel villaggio di Tripiti, una visita alle rovine dell' anfiteatro, le catacombe e...la famosa Venere di Milo che è stata posizionata (in una copia fedele all'originale) proprio nel punto in cui fu ritrovata da un contadino del posto.
E se vuoi regalarti una cena "fuori dal mondo", non perderti la taverna storica di Embourios, a conduzione familiare, in una parte remota dell'isola che solo raggiungerla....vale il viaggio! Dakos e local cheese alla griglia sono solo alcune delle specialità servite!
LE SPIAGGE PIU' BELLE DI MILOS: PRO E CONTRO
Milos non offre un'ampia gamma di lunghe distese di sabbia dorata. Qui il mare si insinua tra rocce e insenature, creando scenari unici – e mai eccessivamente affollati. In ogni caso, le tamerici salvano! Ombra naturale...a costo zero.
Spiaggia | Pro | Contro |
Firopotamos | Atmosfera autentica, acqua cristallina, villaggio pittoresco | Si riempie facilmente, meglio arrivarci al mattino presto |
Tsigrado | Accesso scenografico con scaletta tra le rocce, sicuramente originale! | Accesso un po' impegnativo, fila per scendere le scale, baia piccola |
Sarakiniko | Paesaggio lunare suggestivo e unico nel suo genere. | Zero ombra, zero servizi. Consiglio di andarci alla sera godendo degli "spot fotografici" |
Paliochori | Colori spettacolari, taverne sul mare, lettini e ombrelloni | Più affollata in alta stagione |
Prassa Beach (Kimolos) | Sabbia chiara, mare caraibico | Non attrezzata nonostante le indicazioni |
Da segnalare anche la famosa Fyriplaka che ho visto solo da lontano: mi è sembrata, per i colori, simile a Paliochiori. Molto bella!
NOTA SU SARAKINIKO:
Se sogni di camminare su un altro pianeta, Sarakiniko a Milos è il posto che fa per te! Questa spiaggia unica nel suo genere sembra uscita da un film di fantascienza, con le sue formazioni rocciose bianche e lisce che ricordano un paesaggio lunare. E infatti è un set a cielo aperto, tra droni, shooting di moda e.... matrimoni! Un vero paradiso per gli amanti della natura e della fotografia. Sarakiniko non è solo una spiaggia: è un paesaggio lunare scolpito dal vento e dal mare, dove il bianco accecante delle rocce vulcaniche incontra il blu profondo dell’Egeo.
Il contrasto è surreale, quasi cinematografico — soprattutto al tramonto. Camminare scalzi tra le sue curve morbide è un must!
Consiglio: andateci presto al mattino o nel tardo pomeriggio per evitare il caldo (e la folla). E non dimenticate di esplorare le piccole insenature!
DOVE DORMIRE A PALIOCHIORI
Ci siamo poi spostati al sud, zona Paliochori: abbiamo alloggiato in una casa cicladica meravigliosa con un tocco di lusso (con vasca idromassaggio e patio vista mare, tutta arredata in stile boho chic). Colazione consegnata in stanza ogni mattina, un vero incanto!
ESCURSIONE DA MILOS A KIMOLOS
Da Milos, piccola parentesi con deviazione. Destinazione Kimolos, un'isola minuscola, ancora poco turistica e davvero genuina. In meno di mezz’ora di traghetto dal porto di Pollonia si arriva in un posto che sembra rimasto indietro nel tempo: poche auto e una tranquillità che ormai è difficile trovare.
Le spiagge sono spettacolari, con acqua cristallina e sabbia chiara – sembrano quasi caraibiche. Un giorno solo non basta per viverla fino in fondo, ma è comunque il tempo giusto per farsi un’idea e, magari, decidere di tornare con più calma.
Se siete a Milos e avete voglia di qualcosa di diverso e più “selvaggio”, Kimolos vale assolutamente la deviazione.
Consigli pratici:
– Traghetto da Pollonia (Milos): circa 25 min, partenze frequenti durante il giorno (meglio controllare gli orari aggiornati il giorno prima, il biglietto si acquista direttamente al porto).
– Spiagge da non perdere: Prassa (acqua turchese, sabbia bianca e una "biblioteca" davvero particolare), Aliki e Bonatsa (con tappa alla taverna Kalamitsi).
– Come muoversi: si gira facilmente a piedi rimanendo sulla spiaggia del porto, noi però ci siamo portati dietro l'auto per essere più indipendenti!
– Meglio restare una notte se potete: l’atmosfera serale è ancora più magica.
‼️Occhio ai venti, o si rischia di...non fare rientro a Milos. Come è (quasi) successo a noi.
Disavventura causa meltemi; l'unico traghetto di rientro era per le 23, questo ci ha visti "costretti" a cenare sulla meravigliosa Kimolos, restando prigionieri della sua bellezza più del dovuto. La Chora, raccolta e molto carina.
Ci abbiamo lasciato il cuore a Milos. Senza immaginare che Folegandros, l'isola successiva, ci avrebbe letteralmente rapito l'anima.
Folegandros, un tempo sospeso: scopri l'itinerario qui
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